Cattivi maestri e maestri del dove tira il vento. Considerazioni inattuali per un caso attuale (di cui non parlo)* C’è un abisso tra un amante deluso e chi è incapace di amare (Koestler) S’ALZA IL SIPARIO Prof.ssa Tizia: Le sue parole mi suscitano sconcerto… Prof. Caio: Mi scusi, ma è mio mestiere e dovere è cercare di capire le cose e offrire spiegazioni, come lei ben sa. Mi sconcerta il suo sconcerto, cara collega… (Frammento di un confronto mancato. L’ennesimo nel discorso pubblico dei nostri tempi. Ah… Ma su cosa? La risposta al lettore, o nel vento…). Del mito, o delle “grandi narrazioni” Per una collettività e la sua cultura politica, il mito (mythos) è una “narrazione”: classicamente, una “grande narrazione”[1] che esprime una “visione del mondo” (nel senso weberiano), o anche un’”ideologia” (nel senso di Karl Mannheim, più che di Marx). Il mito è uno strumento…
Continua a leggere Cattivi maestri e maestri del dove tira il vento. Considerazioni inattuali per un caso attuale (di cui non parlo)Zorba il Greco davanti alla catastrofe
Il paese delle meraviglie Zorba il Greco davanti alla catastrofe E Zorba disse: “Ballare… Hai detto ballare?”. E poi: “Tu ridi, tu ridi… Hai imparato a ridere!…Oh, ho tante cose da dirti… “. Ma il tentativo di recuperare la miniera? Ammise: “E’ stato un disastro, ma bellissimo…”. Mah… La musica di Thedorakis è molto bella. E Anthony Quinn impareggiabile. Naufragio con spettatori. E allora? Bisognerebbe dire qualcosa, sì forse bisognerebbe. Chissà, forse un’altra volta… – Video Zorba il Greco (musica di Mikis Theodorakis; Anthony Quinn) (Pubblicato su questo sito l’8 marzo 2024)
Continua a leggere Zorba il Greco davanti alla catastrofeContadini, trattori e inattualità.Ma anche Nietzsche, Müntzer e Bloch, e la storia
Il paese delle meraviglie Contadini, trattori e inattualità. Ma anche Nietzsche, Müntzer e Bloch, e la storia “Osserva il gregge che pascola dinnanzi a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi; salta intorno, mangia, riposa, digerisce, salta di nuovo, e così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere e con la sua pena al piuolo, per così dire, dell’attimo, e perciò né triste né annoiato. Vedere tutto ciò è molto triste per l’uomo poiché egli si vanta, di fronte all’animale, della sua umanità e tuttavia guarda con invidia la felicità di quello — giacché egli vuole soltanto vivere come l’animale né tediato né addolorato, ma lo vuole invano, perché non lo vuole come l’animale” (1). Ma davvero? Troppa sicurezza nel sostenere che Nietzsche abbia preso un granchio? Ma seppur non avesse preso un granchio intero, ma sola una delle…
Continua a leggere Contadini, trattori e inattualità.Ma anche Nietzsche, Müntzer e Bloch, e la storiaInseguendo gli arcobaleni, sotto lo sguardo di Dostoevskij
Il paese delle meraviglie Inseguendo gli arcobaleni, sotto lo sguardo di Dostoevskij Inseguendo gli arcobaleni, canta John Mellencamp, Alcune persone faranno di tuttoper catturare un sogno superficialein questo mondo di finzioneche crediamo sia veroQuando arrivi lì, non c’è nessun posto dove andareSolo un sacco di “te l’avevo detto”, alla fine dell’arcobaleno. Quindi porta questo amore con te quando vaifino alla fine dell’arcobaleno”. Sotto lo sguardo di Dostoevskjj, uno sguardo che è una ferita che ferisce. Alla fine, “nella maggioranza dei casi, gli uomini, e sia pure i farabutti, sono molto più ingenui e semplici di come li giudichiamo. E noi per primi siamo così” (F. Dostoevskij, I fratelli Karamazov). Ma capirlo è per niente cosa semplice. E così si inseguono gli arcobaleni, credendo di saper distinguere tra una pentola d’oro e un secchio di spazzatura. C’è chi vince e c’è chi perde, non lo si può negare. E c’è chi…
Continua a leggere Inseguendo gli arcobaleni, sotto lo sguardo di DostoevskijRe-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Seconda parte)
Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Seconda parte) Sulla funzione intellettuale critico-provocativa e sulla solida persistenza della cornice acquisita La funzione intellettuale critico-provocativa, va detto, è fisiologicamente esposta all’insuccesso. Questo tende a condizionare la figura dell’intellettuale che la interpreta, portandolo a interrogarsi su quale senso possa mai avere lasciarsi scivolare nella corrente dei “predicatori nel deserto”. La “cornice”, che la funzione intellettuale intende “provocare” mettendola in discussione, trae la sua tendenza a persistere da una solidità che non deriva da fattori banali[1]. Questo argomento merita un minimo di approfondimento. Filosofi, psicologi, antropologi e sociologi hanno cercato, da tempo immemore, di spiegare le profonde, buone o comprensibili ragioni del perché gli esseri umani e le società siano inclini ad adagiarsi in schemi di pensiero e pratiche di vita accomodanti e dati-per-scontati, evitando di spezzarli almeno fino a quando tali schemi e pratiche non…
Continua a leggere Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Seconda parte)Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Prima parte)
Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Prima parte) (IN SALA IL BRUSIO E’ ANDATO CRESCENDO…) Mmm… Siate comprensivi, per favore, un po’ di silenzio. Diamo subito la parola a George Orwell. Grazie. GEORGE ORWELL PRENDE LA PAROLA… (SIAMO NEL 1948 – No, ma se volete divertitevi pure a invertire gli ultimi due numeri o a immaginare di essere nel 2023). Gentili signore e gentili signori… Voglio solo sottolineare che il tipo di Stato che ci governa dipende necessariamente, almeno in parte, dall’atmosfera intellettuale dominante… Sono interessato all’effetto che le idee politiche e la necessità di schierarsi politicamente producono sulle persone di buona volontà. Questa è un’età politica… L’autentica reazione a un libro, ammesso che ci sia una reazione, di solito è “questo libro mi piace” oppure “non mi piace”… “questo libro sta dalla mia parte, quindi devo trovarci dei pregi”. Naturalmente,…
Continua a leggere Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Prima parte)Tra patriarcato e poesia. La testarda regina e il figlio del sole
Il Paese delle meraviglie Tra patriarcato e poesia. La testarda regina e il figlio del sole Stelle cadenti… patriarcato… spazzatura… oscurantismo… becerismo… prepotenza… fragilità… maschilismo… immaturità… violenza… minaccia… balordaggine… malattia… incultura… cialtronismo… fallimento… eccetera eccetera eccetera… (e che ciascuno ci metta la sua). Sì, può essere. Ma… è solo una canzone. Vuoi già abbandonare? Ma, suvvia, dai continua. Pochi minuti e ti diverti o ti arrabbi sul serio! Allora… Non perdiamoci sempre di più in soli due colori, nel bianco-o-nero. Attenti a “non fare di ogni erba un fascio”. Finita la predica. E allora? E allora… Non può essere che questa sia solo poesia? Punto di domanda e punto fermo. Certo, può piacere o meno… Ma è solo poesia vestita di melos, da canzone. Prendiamola per quel che è. E ciascuno vada con i suoi gusti. E nel suo piccolo questa canzoncina poetica può “provocare”… confronti, opinioni, discussioni, scambio…
Continua a leggere Tra patriarcato e poesia. La testarda regina e il figlio del soleLe ruote che girano, e la gente
Il Paese delle meraviglie Le ruote che girano, e la gente Persa nella confusione, la gente fa domande Non riesce a guardare le ruote che girano e girano Non va più sulla giostra Passa il tempo a lanciare consigli, alla rinfusa ma su ogni cosa: inestirpabile desiderio di illuminare gli altri, che però non s’avvede dell’importanza delle ombre Stare al gioco, sempre? “Devi stare sul pezzo, eddai!”. “Ma perché tanta pigrizia?” La gente non capisce che senso abbia stare a guardare le ruote che girano e girano… Forse ha perso l’amore per andare in giostra e girare girare con le ruote che girano. Ma sta arrivando Natale e Capodanno, eppoi sarà Carnevale. Forse qualcuno andrà al Luna Park? “Ma perché?” dice la gente Già… il mondo, dopotutto, è tutto un Luna Park, ogni giorno Ma starsene seduti sulla giostra e riuscire a osservare, fermandole e scrutandole, le ruote…
Continua a leggere Le ruote che girano, e la genteIl mistero di Hey bulldog
Il Paese delle meraviglie Il mistero di Hey bulldog Tra le molte candidature pervenute, la scelta è caduta su Hey bulldog, e ci sarà pure un motivo. Ad ogni modo è un buon alter ego di Let’s twist again, e tanto basta: per ballare. Per il resto, come cantava un tale di Roma, “Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole, mentre il mondo sta girando senza fretta… “. Ma è un ricordo cha vale dieci lire… E tutto questo Alice non lo sa… Non c’è niente da capire, basta abbaiare e tenere il ritmo. E così sia. – VIDEO Hey bulldog (Beatles) (Pubblicato su questo sito il 2 dicembre 2023)
Continua a leggere Il mistero di Hey bulldogParlare d’amore per parlare di politica? La mer est calme o della convivenza tra diversi
Il Paese delle meraviglie Parlare d’amore per parlare di politica?! La mer est calme o della convivenza tra diversi C’è stato mai un tempo quando il mare era calmo? E a guardarlo erano coppie di piccioncini innamorati? C’è stato forse un tempo quando uomini e donne diversi vivevano insieme e il mare era calmo? Sì, il mare talora può essere anche calmo… Ma le storie d’amore dicono che spesso dal mare calmo prima o poi arriva la tempesta. Figuriamoci cosa dice la convivenza tra diversi, che è la vita umana! Gli amanti innamorati pensano… Chi tra di loro sarà la prima vittima? Chi cadrà per primo? Chi sarà lo sciocco ottuso e chi lo scaltro lucido? E chi sarà il dinamitardo? Chi chiederà perdono e chi perdonerà… chi dimenticherà e chi ricorderà? E chi interrogherà il mare quando è calmo? Ma nella convivenza tra diversi? Convivere tra diversi è…
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