Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Prima parte) (IN SALA IL BRUSIO E’ ANDATO CRESCENDO…) Mmm… Siate comprensivi, per favore, un po’ di silenzio. Diamo subito la parola a George Orwell. Grazie. GEORGE ORWELL PRENDE LA PAROLA… (SIAMO NEL 1948 – No, ma se volete divertitevi pure a invertire gli ultimi due numeri o a immaginare di essere nel 2023). Gentili signore e gentili signori… Voglio solo sottolineare che il tipo di Stato che ci governa dipende necessariamente, almeno in parte, dall’atmosfera intellettuale dominante… Sono interessato all’effetto che le idee politiche e la necessità di schierarsi politicamente producono sulle persone di buona volontà. Questa è un’età politica… L’autentica reazione a un libro, ammesso che ci sia una reazione, di solito è “questo libro mi piace” oppure “non mi piace”… “questo libro sta dalla mia parte, quindi devo trovarci dei pregi”. Naturalmente,…
Continua a leggere Re-inquadrare. Funzione intellettuale, cornice e istigazione (in una società di like e influencer) (Prima parte)Tag: ideologia
Babbo Natale non vive a Bruxelles
(Uscito su “Alto Adige”, 19 dicembre 2020; “l’Adige” del 20 dicembre 2020 – Pubblicato su questo sito il 19 dicembre 2020) – Aprire o chiudere gli impianti di sci nel Natale del virus pandemico? La scelta <<deve avvenire a livello europeo>>, dice Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento: <<altrimenti si creerebbe uno squilibrio a livello europeo>>. Uno studio dell’Università di Cambridge (“Crisis, austerity measures and beyond”, 2018) riferisce dei danni al patrimonio archeologico della Grecia (e dell’umanità, aggiunge l’Unesco), talora permanenti, provocati dalla gestione del debito nazionale greco e dalle politiche di austerità di Ue, Bce e Fmi. Fugatti fa bene a reclamare misure a livello europeo sugli impianti sciistici per meglio gestire la crisi virale e i suoi effetti su salute, lavoro e socialità dei cittadini. Ma le sue preoccupazioni sui monti innevati sanno di strabismo di fronte alle montagne di divisioni, egoismi e concorrenza nelle politiche di…
Continua a leggere Babbo Natale non vive a BruxellesArt. 21. Democrazia, elezioni e diritti, universali ma sulla Carta
(Pubblicato su questo sito il 18.11.2020 – In corso di pubblicazione in AA.VV., 30 voci per 30 diritti. Commenti liberi agli Articoli della Dichiarazione Universale dei diritti dell’umanità (a cura di Ferrandi e Marcantoni),Trento, Fondazione Museo Storico del Trentino, 2020) – Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese direttamente o attraverso rappresentanti liberamente scelti. Ogni individuo ha diritto di accedere, in condizioni di eguaglianza, ai pubblici impieghi del proprio paese. La volontà popolare è il fondamento dell’autorità del governo e dev’essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni. (Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 21, 1948) *** Con l’art. 21, la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (1948) proclama l’estensione all’intera comunità umana del principio di democrazia che sta alla base delle costituzioni moderne. Libertà, partecipazione e inclusione nella sfera delle decisioni politiche sono diritti dell’uomo che vanno riconosciuti e protetti, e stanno a fondamento di ogni convivenza democratica. Il…
Continua a leggere Art. 21. Democrazia, elezioni e diritti, universali ma sulla CartaTra jihadismo e islam: la scelta di Salem
(Uscito su “Alto Adige”, 7 aprile 2016; “Trentino”, 9 aprile 2016 – Pubblicato su questo sito il 14 maggio 2020) – Davvero “drammatico e illuminante”, il memoriale di Salem reso pubblico quattro anni fa sui quotidiani “Trentino” e “Alto Adige”. La testimonianza di un giovane tunisino ora in carcere a Trento, e che era arrivato ad un nulla dal diventare l’ennesima tragica “bomba umana” del terrorismo jihadista. Dà conto di una vita che raddoppia la sua drammaticità nel momento in cui il protagonista ne prende coscienza e ci fa i conti: quando Salem si guarda allo specchio e con auto-riflessione si riappropria del suo vissuto. Una vita che si dimena e incespica, che cerca appigli di senso e decenza, che ruzzola giù e cerca di rialzarsi: una vita di marginalità sociale ed esistenziale che ci evoca lo “scandalo” di una vita sprecata, che inquieta e disturba per la sottile linea…
Continua a leggere Tra jihadismo e islam: la scelta di SalemLong and winding road. Il cammino e le stagioni controverse del 68 italiano
(Uscito, in versione diversa e con altro titolo, su “UniTrentoMag”, 3.12.2018 – Pubblicato su questo sito il 20 gennaio 2020) – Nella primavera di cinquant’anni fa usciva l’ultimo singolo dei Beatles. Sul lato A era incisa The Long and Winding Road: una melodia struggente, che il produttore Phil Spector aveva appesantito con archi sinfonici, sbagliando arrangiamento, snaturando il brano (una ballata pianistica) e facendo infuriare Paul McCartney, autore del brano. I Beatles si erano appena sciolti: siamo ai titoli di coda, postumi. Era (e resta) una malinconica canzone, ma anche una preghiera, dice di un cammino di dolori e di speranze che porta a una porta: qualcuno si è perso e improvvisamente pare ritrovarsi, nel bussare a quella porta, chiedere di poter entrare. È la canzone di una strada lunga e tortuosa, sotto il vento e la pioggia, si allude ad errori, a dolori e a speranze. The Long and…
Continua a leggere Long and winding road. Il cammino e le stagioni controverse del 68 italiano