Giorgio Galli, scienziato della politica

(Uscito su “l’Adige”, 30 dicembre 2020 – Pubblicato su questo sito il 31 dicembre 2020) – Il 27 dicembre è morto Giorgio Galli, uno dei padri della scienza politica contemporanea. Ricordo quando lo incontrai a Trento. A cena mi raccontò della sua esperienza di professore a Trento, “ai tempi del ‘68”: “Questa cittadina dalle ragazze in minigonna con gli stivali. I trentini le vedevano come delle aliene, e pensavano: ‘Non è possibile che in una società perbene arrivino questi esseri’. Però noi non ci siamo mai sentiti circondati da ostilità: forse da incomprensione, stupore o diffidenza di chi si chiedeva cosa stava capitando alla loro città. Forse erano ancora aggrappati al mondo del Principe Vescovo…» – e qui accennò un sorriso, malizioso ma leggero, affettuoso. Forse gli riaffiorò anche la giovinezza, in quella serata del 2017, tra spätzle, trota ai ferri, un bicchiere di bianco. E una lunga conversazione fino…

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Long and winding road. Il cammino e le stagioni controverse del 68 italiano

(Uscito, in versione diversa e con altro titolo, su “UniTrentoMag”, 3.12.2018 – Pubblicato su questo sito il 20 gennaio 2020) – Nella primavera di cinquant’anni fa usciva l’ultimo singolo dei Beatles. Sul lato A era incisa The Long and Winding Road: una melodia struggente, che il produttore Phil Spector aveva appesantito con archi sinfonici, sbagliando arrangiamento, snaturando il brano (una ballata pianistica) e facendo infuriare Paul McCartney, autore del brano. I Beatles si erano appena sciolti: siamo ai titoli di coda, postumi. Era (e resta) una malinconica canzone, ma anche una preghiera, dice di un cammino di dolori e di speranze che porta a una porta: qualcuno si è perso e improvvisamente pare ritrovarsi, nel bussare a quella porta, chiedere di poter entrare. È la canzone di una strada lunga e tortuosa, sotto il vento e la pioggia, si allude ad errori, a dolori e a speranze. The Long and…

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Frammenti di un discorso politico-culturale. Il 68 nel 2018, tra democrazia di qualità e politica anti-sistema

(Uscito su “Società Mutamento Politica. Rivista Italiana di Sociologia”, vol. 9, n. 18, 2018 – Pubblicato su questo sito il 25 agosto 2019) – Il 1968 è una data simbolica che si riferisce a uno specifico anno ma anche, e soprattutto, ad un intero periodo storico. I caratteri identitari di questa stagione storica cambiano a seconda degli aspetti o dei contesti nazionali, politici e culturali che decidiamo di ricostruire o di ricordare. La fenomenologia del “lungo 68” si disloca su una sorprendente molteplicità di livelli: generazionale e valoriale, della mentalità e dei costumi, dell’economia, della politica e dell’ideologia. Ma dell’ultimo mezzo secolo osserviamo anche cambiamenti nella cultura politica che ha “processato” la «memoria pubblica del 68». La storiografia, la scienza politica e la sociologia non sono riuscite ad offrire letture stabili del 68. Perché? Per cercare di rispondere, in questo saggio riteniamo necessario storicizzare e periodizzare, occupandoci in particolare del…

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Pluriverso 68. Un cambiamento d’epoca che ci interroga ancora

(Uscito su “UniTrentoMag”, 12 novembre 2018 – Pubblicato su questo sito il 10 giugno 2019) – Il movimento del 68 ha segnato per tutto il mondo una fase di profondo mutamento: un rivolgimento di equilibri stabilizzatisi progressivamente a partire dal secondo dopoguerra, l’espressione di una crisi di identità epocale. Una stagione di crisi che, ad esempio in Italia, vede combinarsi fine del boom economico e lotte politiche e sindacali, tensioni internazionali e guerre (fredde e calde), battaglie culturali e per i diritti civili, attori collettivi organizzati gerarchicamente o più “fluidi” e a “legame debole”, studenti di scuola e di università, cittadini in piazza. Comunque la si pensi, è anche da questa camaleontica stagione, da questo coacervo di soggetti individuali e collettivi, dalle loro imprese riuscite o fallite, che ha preso forma un mondo nuovo. Un mondo diverso da quello di oggi, che pure a suo modo lo ha incorporato.      A…

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