Cosa significa la competenza in politica. Democrazia, governo misto e il partito di Draghi

(Pubblicato su questo sito il 4 marzo 2021 – Uscito, con altro titolo, su “Alto Adige”, 8 marzo 2021; “l’Adige”, 12 marzo 2021 ) – Molti han tirato sospiri di sollievo con l’arrivo di Draghi al governo. Draghi e i suoi uomini rappresentano, finalmente, l’ingresso della razionalità e della competenza alla guida del Paese, l’avvio di un approccio scientifico ai problemi, una politica affidata all’analisi dei dati e agli esperti. Forte e trasversale è il plauso con cui l’opinione pubblica ha accolto il “terremoto Draghi”, il “Draghi taumaturgo”, il “governo dei migliori”, il “partito di Draghi”, almeno nella parte più vocale della società, che nell’ascesa di Draghi e dei Draghi boys vede “una rivoluzione contro la dittatura dell’ignoranza”. I partiti, più e meno confusi o irritati, fan buon viso a cattivo gioco, ma, variamente deboli, giocano la loro piccola partita sul campo, in ossequio a una logica di sistema fatta…

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Il “mio” Weber, e i nostri tempi

(Uscito, in versione e con titolo parzialmente diversi, su “l’Adige”, 23 giugno 2020; “Alto Adige”, 24 giugno 2020 – Pubblicato su questo sito il 24 giugno 2020) – Il 14 giugno del 1920 muore Max Weber, all’età di 56 anni. È una delle vittime della “spagnola”, la virulenta pandemia influenzale che colpì il mondo tra 1918 e 1920 e provocò milioni di morti (da 20 a 100, secondo le difficili stime che da allora sono state fatte). In questi giorni sono stati numerosi i profili che sono apparsi sui giornali per ricordarne la figura, profili ora più scolastici ora più riusciti. Qui vorrei ricordare il “mio” Weber, e perché aiuta a comprendere la modernità e il mondo contemporaneo. Weber lascia incompiuta parte cospicua della sua opera, e il suo pensiero ci è giunto più erratico di quanto riesca a restituirci ogni tentativo di sistematizzarlo e di congedarlo, sia quando lo…

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La teoria del genere esiste. Perché eluderla?

(Uscito sul “Trentino”, 9 febbraio 2019 – Pubblicato su questo sito il 20 settembre 2019) – Gettare un sasso nello stagno: era l’obiettivo del mio articolo “Sul gender non è tempesta in un bicchiere” apparso giorni fa sul “Trentino”. Questo giornale sta facendo la sua parte. Ma il confronto resta incerto sulla messa a fuoco del cuore del problema. Allora aggiungo qualche argomento. Judith Butler è una filosofa americana impegnata su temi politici. Insegna al Dipartimento di Retorica e Letterature Comparate all’Università della California, a Berkeley. È esponente di una teoria critica della società; ha contributo a formulare e diffondere un “pensare politico” e una filosofia “femministi”, attingendo a significative correnti, ad esempio, del post-strutturalismo francese e della psicanalisi europea. Butler è studiosa nota e accreditata nel mondo universitario e nell’opinione colta, benché le sue tesi siano parecchio contestate: da destra e da sinistra, non solo da conservatori ma anche…

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Il puzzle migratorio e l’uomo “animale politico”. Convivenza, numeri piccoli e grandi, diritto

(Uscito con titolo leggermente diverso su “l’Adige”, 12 agosto 2019; “Alto Adige”, 10 agosto 2019 – Pubblicato su questo sito il 13 agosto 2019) – Fortemente voluto dal vicepremier Salvini, il “decreto sicurezza bis” è passato anche al Senato, dove il paventato dissenso del M5S è sostanzialmente rientrato. Dai banchi del PD un cartello tuona: «La disumanità non può diventare legge!». L’understatement non gode di buona salute, di questi tempi. E sia: questione migratoria. Ma prendiamola alla larga (apparentemente). L’uomo è un animale “politico”. Per sua natura vive in società con altri uomini, “vive insieme” nella polis, in uno spazio pubblico condiviso. Questa è l’antica sentenza di Aristotele, che in qualche modo si rinnova ogni giorno. Per vivere insieme, però, in quanto uomini abbiamo bisogno di regole e norme, di principi che convincano e soddisfino i singoli individui e le collettività ora più ora meno eterogenei per credenze e culture,…

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