Sul mercato, nostro Vangelo. Angelina blues: impotenza della politica o colpevolezza?

(Pubblicato su questo sito il 14 agosto 2020 – Uscito, con altro titolo e in versione leggermente diversa, su “Alto Adige” e “Trentino” del 3 febbraio 2018) – Venite gente, accorrete! Vi voglio raccontare una storia. La storia di un tempo lontano, di un paese lontano, diversi dal mondo in cui viviamo, dalla nostra città. Me l’ha raccontata un tale, tanti anni fa: l’aveva sentita in una piazza o in un’osteria (non ricordava bene), quando era ragazzo (non ricordava più da chi). Venite gente, raccoglietevi! È la storia di una donna e di una vita, di giovinezza e vecchiaia. È la storia di una famiglia, di un sobborgo, è la storia di un’epoca andata. Ci si potrebbe fare anche un film, ma è meglio con quattro accordi di un cantastorie. E allora? Venite gente, e mettetevi in cerchio, tutti davanti alla ruota dei cartelloni. Ma lasciate la prima fila a…

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Pescara, 8 agosto 2019: crisi di governo allo “Stadio del mare”. Ma quale è stato il grave errore di Salvini?

(Pubblicato su questo sito il 10 agosto 2020 – Uscito, in versione ridotta e con altro titolo, su “l’Adige”, 10 agosto 2020; “Alto Adige”, 10 agosto 2020) – Un anno fa, la sera dell’8 agosto si apre la crisi di governo M5s-Lega guidato da Conte: una crisi surreale, anche per la sua dinamica e il suo esito. In un comizio affollato di leghisti e di turisti al mare, sulla spiaggia di Pescara, da un palco allestito in quello che i locali chiamano “lo stadio del mare”, non lontano dal porto e dalla Nave di Cascella, Salvini dice: “Nel governo qualcosa si è rotto. Basta!”; scendendo tra i suoi pare che abbia detto: “Mi candido a premier”. È scontro aperto con Di Maio, alleato di governo, e con il premier di allora, sempre Conte. Salvini chiede elezioni anticipate. Si ritroverà con un governo Pd-M5s che lo manda all’opposizione e lo mette…

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Hanno cambiato la mia canzone

(Pubblicato su questo sito il 13 giugno 2020) – Il paese delle meraviglie Hanno cambiato la mia canzone Hanno cambiato la mia canzone?! Sì, hanno cambiato la mia canzone. Una giornalaia perbene e piena di sentimenti che vanno a ruba, eccome. Un parolaio che costruisce giardini e cammini, con tanta serenità di sguardo positivo, assolutamente corretto. E quanti altri. Cervelli fini e sentire profondo, tecnica e umanità. Varia. Ma la mia canzone! Perché? Perché la cambiano? Ma l’hanno cambiata, il testo e la musica; hanno cambiato il tempo, il mio. Hanno cambiato tutto, senza neanche accorgersene, e così dicono: “Ma cosa c’entra la tua canzone? E poi quale? Ma chi le conosce le tue canzoni!?”. Ma l’hanno cambiata, e non l’hanno nemmeno capita. Forse era sbagliata? Ok, ok. Ma era la mia canzone. Mica per vincere qualche music award o a Sanremo. Non era che una canzone, mia. Ma questi…

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Crisi di governo di mezz’estate e potere. Una partita a scacchi con tanti errori, dall’inizio alla fine

(Uscito, con titolo e in versione leggermente diversa, su “l’Adige” e “Alto Adige”, 26 agosto 2019 – Pubblicato su questo sito il 26 agosto 2019) – Cominciata all’indomani del voto europeo di maggio, la crisi del governo Conte esplode l’8 agosto. Durante il suo tour vacanziero elettoralistico per le spiagge d’Italia, Salvini, il vice-premier leghista, chiede con impeto elezioni anticipate a ottobre; la sua motivazione è l’impossibilità per la Lega di continuare con un “governo dei noi” alimentato dal M5S e avallato del premier Conte. La richiesta, piaccia o meno, è politicamente legittima, anche secondo le regole di una democrazia parlamentare come la nostra: se pure incongrua con il dettato costituzionale, non sfugga quante volte la Costituzione è stata rimodellata dalla vita politica e dalle interpretazioni, a destra e a manca, giocando la “lettera” contro lo spirito della Costituzione e viceversa. La motivazione salviniana, invece, è grossolana nella forma e…

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Il governo Conte, la scienza politica e il cantastorie. Una crisi tra spiagge, Parlamento e potere *

(Pubblicato su questo sito il 16 agosto 2019) – Crisi del (singolare) governo pentastellato-leghista guidato da Giuseppe Conte. Di più: fine (forse) del “governo del cambiamento”. Siamo anche, come sostiene importante parte del mondo politico e degli analisti, al tramonto definitivo della politica anti-sistema che in questi anni è emersa come alternativa di governo alle forze pro-sistema? Difficile a dirsi. Un conto sono gli auspici che ciascuno può legittimamente nutrire, altro conto è cercare di capire cosa sta accadendo nella politica di oggi, non solo in Italia, che pure è, sotto questo profilo, un caso da copertina. Ciò che possiamo dire, e lo diciamo da tempo, è che quella tra politica pro-sistema e politica anti-sistema è una vera e propria lotta per il potere e per l’egemonia politica, ancora aperta, dove gli schieramenti dei due campi sono frastagliati e misurano la loro forza: capacità di persuasione dell’elettorato e di raccolta…

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