Il paese delle meraviglie Immagina… una caverna e catene (1) Immagina una dimora sotterranea, insomma una caverna. L’entrata, ampia quanto tutta la larghezza della caverna, è aperta alla luce. Immagina degli uomini che vi stanno dentro da quando sono nati: sono incatenati gambe e collo, non possono muoversi, non possono girare la testa, possono vedere solo davanti a loro. Immagina che alle spalle di questi uomini brilli, alta e lontana, la luce di un fuoco, che essi non possono vedere. E immagina che tra il fuoco e i prigionieri corra una strada rialzata. Immagina un muretto costruito su quella strada, simile a quegli schermi dietro i quali si nascondono i burattinai per mostrare agli spettatori dei burattini. Proiettate dal fuoco, i prigionieri vedono solo ombre. Hanno solo e sempre visto solo ombre. Tali ombre sono la realtà. La sola, per loro, e unica realtà esistente. Essi vivono profondamente immersi…
Continua a leggere Immagina… una caverna e catene (1)Tag: Imagine
Immagina… una caverna e catene
Il paese delle meraviglie Immagina… una caverna e catene Immagina una dimora sotterranea, insomma una caverna. L’entrata, ampia quanto tutta la larghezza della caverna, è aperta alla luce. Immagina degli uomini che vi stanno dentro da quando sono nati: sono incatenati gambe e collo, non possono muoversi, non possono girare la testa, possono vedere solo davanti a loro. Immagina che alle spalle di questi uomini brilli, alta e lontana, la luce di un fuoco, che essi non possono vedere. E immagina che tra il fuoco e i prigionieri corra una strada rialzata. Immagina un muretto costruito su quella strada, simile a quegli schermi dietro i quali si nascondono i burattinai per mostrare agli spettatori dei burattini. Proiettate dal fuoco, i prigionieri vedono solo ombre. Hanno solo e sempre visto solo ombre. Tali ombre sono la realtà. La sola, per loro, e unica realtà esistente. Essi vivono profondamente immersi in…
Continua a leggere Immagina… una caverna e cateneFrammenti di un discorso politico-culturale. Il 68 nel 2018, tra democrazia di qualità e politica anti-sistema
(Uscito su “Società Mutamento Politica. Rivista Italiana di Sociologia”, vol. 9, n. 18, 2018 – Pubblicato su questo sito il 25 agosto 2019) – Il 1968 è una data simbolica che si riferisce a uno specifico anno ma anche, e soprattutto, ad un intero periodo storico. I caratteri identitari di questa stagione storica cambiano a seconda degli aspetti o dei contesti nazionali, politici e culturali che decidiamo di ricostruire o di ricordare. La fenomenologia del “lungo 68” si disloca su una sorprendente molteplicità di livelli: generazionale e valoriale, della mentalità e dei costumi, dell’economia, della politica e dell’ideologia. Ma dell’ultimo mezzo secolo osserviamo anche cambiamenti nella cultura politica che ha “processato” la «memoria pubblica del 68». La storiografia, la scienza politica e la sociologia non sono riuscite ad offrire letture stabili del 68. Perché? Per cercare di rispondere, in questo saggio riteniamo necessario storicizzare e periodizzare, occupandoci in particolare del…
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