Democrazia o salvezza? Elezioni o il Bene del Paese? Questi gli interrogativi che non vogliamo porci. Ma cosa ci dice, in ultimo, la crisi del governo Draghi? 1.Vita o crisi di un governo, voti di fiducia del Parlamento. La fisiologia di una democrazia parlamentare La settimana scorsa il Presidente del Consiglio Draghi si è dimesso, nonostante avesse avuto il voto di fiducia istituzionale del Senato. Ma non avendo ottenuto il voto di fiducia politico da parte del M5S, ha ritenuto che la maggioranza parlamentare, che lo aveva fatto sorgere, di fatto non esisteva più, e per ciò stesso veniva meno il governo nato circa un anno e mezzo fa. Dopo che il Quirinale ha respinto le sue dimissioni, oggi (20 luglio) il premier Draghi si reca in Parlamento. In quale direzione si uscirà dalla crisi di governo ufficializzata, se non innescata, dalle dimissioni del Presidente del Consiglio? Una riflessione si…
Continua a leggere Democrazia o salvezza. Cosa ci dice la crisi del governo DraghiTag: elezioni anticipate
Governo condiviso o elezioni anticipate. Lettera aperta al Presidente Mattarella sulla crisi del governo Conte 2
(Pubblicato su questo sito il 26 gennaio 2021 – uscito con altro titolo su “Alto Adige”, 30.1.2021; e con altro titolo e in versione aggiornata su “l’Adige”, 2.2.2021) – Non illudiamoci. Il Covid non sarà facilmente domabile. Il Recovery plan per ottenere i finanziamenti Ue è in alto mare e Bruxelles l’ha già più volte rimandato indietro a Roma; le risorse disponibili potrebbero essere ingenti, e i soldi van spesi con intelligenza, lungimiranza e senso di giustizia, e invece scatenano appetiti belluini e guerre per chi deve gestirli, fino a travolgere il Conte 2. La società è sfibrata, la tensione sociale è latente e può esplodere da un giorno all’altro. Il discorso pubblico è avvelenato da censure praticate su internet, mentre altri media conducono campagne manipolative dell’opinione pubblica: solo superficialità induce molti a liquidare tutto come “caso Trump” e a ritenere la questione lontana o marginale per il nostro Paese.…
Continua a leggere Governo condiviso o elezioni anticipate. Lettera aperta al Presidente Mattarella sulla crisi del governo Conte 2Pescara, 8 agosto 2019: crisi di governo allo “Stadio del mare”. Ma quale è stato il grave errore di Salvini?
(Pubblicato su questo sito il 10 agosto 2020 – Uscito, in versione ridotta e con altro titolo, su “l’Adige”, 10 agosto 2020; “Alto Adige”, 10 agosto 2020) – Un anno fa, la sera dell’8 agosto si apre la crisi di governo M5s-Lega guidato da Conte: una crisi surreale, anche per la sua dinamica e il suo esito. In un comizio affollato di leghisti e di turisti al mare, sulla spiaggia di Pescara, da un palco allestito in quello che i locali chiamano “lo stadio del mare”, non lontano dal porto e dalla Nave di Cascella, Salvini dice: “Nel governo qualcosa si è rotto. Basta!”; scendendo tra i suoi pare che abbia detto: “Mi candido a premier”. È scontro aperto con Di Maio, alleato di governo, e con il premier di allora, sempre Conte. Salvini chiede elezioni anticipate. Si ritroverà con un governo Pd-M5s che lo manda all’opposizione e lo mette…
Continua a leggere Pescara, 8 agosto 2019: crisi di governo allo “Stadio del mare”. Ma quale è stato il grave errore di Salvini?Crisi di governo di mezz’estate e potere. Una partita a scacchi con tanti errori, dall’inizio alla fine
(Uscito, con titolo e in versione leggermente diversa, su “l’Adige” e “Alto Adige”, 26 agosto 2019 – Pubblicato su questo sito il 26 agosto 2019) – Cominciata all’indomani del voto europeo di maggio, la crisi del governo Conte esplode l’8 agosto. Durante il suo tour vacanziero elettoralistico per le spiagge d’Italia, Salvini, il vice-premier leghista, chiede con impeto elezioni anticipate a ottobre; la sua motivazione è l’impossibilità per la Lega di continuare con un “governo dei noi” alimentato dal M5S e avallato del premier Conte. La richiesta, piaccia o meno, è politicamente legittima, anche secondo le regole di una democrazia parlamentare come la nostra: se pure incongrua con il dettato costituzionale, non sfugga quante volte la Costituzione è stata rimodellata dalla vita politica e dalle interpretazioni, a destra e a manca, giocando la “lettera” contro lo spirito della Costituzione e viceversa. La motivazione salviniana, invece, è grossolana nella forma e…
Continua a leggere Crisi di governo di mezz’estate e potere. Una partita a scacchi con tanti errori, dall’inizio alla fineIl governo Conte, la scienza politica e il cantastorie. Una crisi tra spiagge, Parlamento e potere *
(Pubblicato su questo sito il 16 agosto 2019) – Crisi del (singolare) governo pentastellato-leghista guidato da Giuseppe Conte. Di più: fine (forse) del “governo del cambiamento”. Siamo anche, come sostiene importante parte del mondo politico e degli analisti, al tramonto definitivo della politica anti-sistema che in questi anni è emersa come alternativa di governo alle forze pro-sistema? Difficile a dirsi. Un conto sono gli auspici che ciascuno può legittimamente nutrire, altro conto è cercare di capire cosa sta accadendo nella politica di oggi, non solo in Italia, che pure è, sotto questo profilo, un caso da copertina. Ciò che possiamo dire, e lo diciamo da tempo, è che quella tra politica pro-sistema e politica anti-sistema è una vera e propria lotta per il potere e per l’egemonia politica, ancora aperta, dove gli schieramenti dei due campi sono frastagliati e misurano la loro forza: capacità di persuasione dell’elettorato e di raccolta…
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