La nostra ricca e civile società, gli inclusi e gli esclusi

La nostra ricca e civile società, gli inclusi e gli esclusi. Dove chi non serve o perde è da scartare I Personaggi che si addensano nella modernità della società del progresso, opulenta e civile. In una società liberale che ha messo al centro l’individuo e il suo legittimo utilitarismo degli interessi, affidandoli alla magica “mano invisibile” del mercato (che se poi tanto invisibile non è, pazienza). Una società globalizzata eppure frammentata. Ma non vivono lo scintillio dei rotocalchi, degli spot pubblicitari o della tv, l’iper-attivismo patinato e climbing delle professioni post-industriali, le colline splendidamente fotografate per i turisti fichi, le grazie dei cibi biologi, i salotti che paiono disegnati per essere immortalati in un museo. Sono l’ombra di un fantasma che s’aggira nei quartieri o nelle teste, o che vi si intrufola. Ma sono anche persone in carne, ossa e sentimenti, che vagano o “freneticano” quasi invisibili in molti paesaggi…

Continua a leggere La nostra ricca e civile società, gli inclusi e gli esclusi

La crisi, il governo Conte e due passi con Aristotele

(Uscito, in versioni leggermente diverse e con altri titoli,  su “Alto Adige”, 30 maggio 2020; “L’Adige”, 4 giugno 2020 – Pubblicato su questo sito il 30 maggio 2020) – In un’ampia intervista apparsa qualche giorno fa su un quotidiano nazionale, il premier Conte ha affrontato i temi dell’Italia del dopo lock-down. Con orgoglio, ribadisce che la salute pubblica è «valore supremo» della nostra società. Ma si sofferma soprattutto sulla necessità di fare «whatever it takes» per evitare che il Paese collassi nella crisi economica annunciata da numeri e previsioni preoccupanti. Si tratta di numeri e stime discutibili per molte buone ragioni, ma che comunque allarmano. Riguardano Pil, debito pubblico, disoccupazione, condizioni per i finanziamenti europei. Il premier rilancia misure per l’economia già annunciate e più volte ripetute ai tempi del Conte 1, quello del “contratto” politico tra M5S guidato da Di Maio e Lega di Salvini, nato all’indomani del voto…

Continua a leggere La crisi, il governo Conte e due passi con Aristotele

PdE e PdS. Nuovi poli politici del coronavirus 2, la “ripartenza”?

(Uscito, in versione leggermente diversa e con altro titolo, su “l’Adige”, 21 Maggio 2020; “Alto Adige”, 27 maggio 2020 – Pubblicato su questo sito il 21 maggio 2020) – Sotto la minaccia del coronavirus, per convinzione o paura, alla fine ci si è riconosciuti in una sentenza più imperativa di qualsiasi comandamento, religioso o secolare che sia: la salute prima di tutto! Ovunque, con tempistiche diverse, dagli Stati Uniti alla Cina, in Europa i “nordici” come i “mediterranei”; in tutta Italia, quale che sia la regione, lo sviluppo economico o la mentalità. Dal Brennero a Capo Passero, maggioranza e opposizioni, imprese e sindacati, occupati o mal-occupati, dal mondo della scuola a quello del calcio, passando per i bar. Al più, sembrava ci si dividesse su dettagli, sugli accenti. Solo piccole minoranze avevano da ridire sulle limitazioni alle attività lavorative o alla socialità, alle libertà personali e del divertimento. Così per…

Continua a leggere PdE e PdS. Nuovi poli politici del coronavirus 2, la “ripartenza”?

Dalle spiagge di Bodrum, lacrime in paradiso

(Uscito in versione leggermente diversa sul “Trentino”, 8 settembre 2015 – Pubblicato su questo sito il 27 giugno 2019) – Gela il cuore la foto del bimbo siriano sulla spiaggia, lambito dalle onde… pare essersi addormentato sul bagnasciuga, calzoncini blu e maglietta rossa, scarpette senza calzini – come conviene d’estate… ma è un bimbo che abbiamo perso per sempre. Tutti noi. Come altri con lui, a dormire per sempre… Ma forse dorme anche la nostra coscienza, o è paralizzata, come l’impulso che vorrebbe che facessimo qualcosa. Subito. Non a fine settembre, come dice l’ONU che per quel tempo ha annunciato, a fine agosto, un incontro, “data l’emergenza”. Non saranno i mercati o lo spread o il pil a dirci cosa e come fare, anche se i mercati, lo spread e il pil fanno parte di questa storia: sono una delle tante facce nascoste della foto scattata sulla sabbia di Bodrum,…

Continua a leggere Dalle spiagge di Bodrum, lacrime in paradiso

Voto europeo: Greta e la vera posta in gioco

(Uscito su “l’Adige”, 20 marzo 2019; “Alto Adige”, 18 marzo 2019 – Pubblicato su questo sito il 18 maggio 2019) – La partita in vista del voto europeo sarà tra populisti, nazionalisti e sovranisti, da una parte, e liberali-democratici, europeisti e globalisti, dall’altra. Chi vincerà tra questi opposti schieramenti è diventata la questione essenziale, e semplificatrice, che circola nelle culture politiche di tutti i Paesi europei, amplificata dai grandi media. Ma è davvero la vera posta in gioco delle elezioni europee di maggio? Se riusciamo a scuoterci dai pregiudizi, conformismi e inerzie mentali che attraversano le nostre teste e i canali di elaborazione e circolazione delle idee possiamo cercare di cogliere l’occasione del voto europeo per un confronto aperto tra la politica pro-sistema e quella anti-sistema, per discutere pubblicamente di quella che credo debba essere la posta in gioco importante nei nostri tempi, e perciò anche del voto europeo: la…

Continua a leggere Voto europeo: Greta e la vera posta in gioco