(Uscito su “l’Adige”, 14 dicembre 2019 – Pubblicato su questo sito il 15 dicembre 2019) – L’obiettivo di creare una facoltà di medicina a Trento, per rispondere anche a livello locale alla mancanza di medici che affligge l’intero Paese oltre che il territorio locale, ha finito per dividere e contrapporre aspramente le istituzioni che guidano l’Ateneo trentino (il rettore Collini, senato accademico, consiglio di amministrazione e Finocchiaro, suo presidente in testa) e quelle che guidano la Provincia di Trento (giunta, presidente Fugatti, assessore Bisesti). La stampa locale ha dato ampio risalto a un conflitto tra politica e università che in terra trentina non toccava i vertici istituzionali dagli anni ’60, nemmeno negli anni in cui si decise la cosiddetta “provincializzazione dell’università”, su cui il collega Pascuzzi scrisse un preoccupato atto d’accusa sui modi e contenuti di una scelta che di fatto scavalcava ed emarginava la comunità universitaria: “Università: diario di…
Continua a leggere Questioni di autonomia. Università e politica in conflitto a TrentoTag: Università di Trento
Che dire del “pugno” di Papa Francesco? Libertà di espressione, tolleranza e limiti
(Uscito, in versione più breve e con altro titolo, su “Alto Adige” e “Trentino” del 6 giugno 2015 – Pubblicato su questo sito il 5 dicembre 2019) – Nei bagni dell’Università di Trento sono state trovate alcune scritte rivolte ad uno studente in cui si dice: “te la faremo pagare!”, per te una “chiave inglese tra i capelli” (se ne stanno occupando le autorità competenti). Nella cronaca di qualche mese fa leggiamo del noto cantautore Gino Paoli, coinvolto in un’indagine fiscale, che dichiara alla stampa che nessuno scherzi sulla sua vicenda, perché potrebbe anche “picchiare” e “mandare all’ospedale” (non sappiamo se ha subito denuncia per queste dichiarazioni). Lo scrittore Erri de Luca ha pubblicamente dichiarato tempo fa che i lavori sulla linea TAV sono da “sabotare” (e per questo è sotto processo a Torino). Pochi mesi fa sono venuto a conoscenza del fatto che su facebook era comparsa una pagina…
Continua a leggere Che dire del “pugno” di Papa Francesco? Libertà di espressione, tolleranza e limitiFrammenti di un discorso politico-culturale. Il 68 nel 2018, tra democrazia di qualità e politica anti-sistema
(Uscito su “Società Mutamento Politica. Rivista Italiana di Sociologia”, vol. 9, n. 18, 2018 – Pubblicato su questo sito il 25 agosto 2019) – Il 1968 è una data simbolica che si riferisce a uno specifico anno ma anche, e soprattutto, ad un intero periodo storico. I caratteri identitari di questa stagione storica cambiano a seconda degli aspetti o dei contesti nazionali, politici e culturali che decidiamo di ricostruire o di ricordare. La fenomenologia del “lungo 68” si disloca su una sorprendente molteplicità di livelli: generazionale e valoriale, della mentalità e dei costumi, dell’economia, della politica e dell’ideologia. Ma dell’ultimo mezzo secolo osserviamo anche cambiamenti nella cultura politica che ha “processato” la «memoria pubblica del 68». La storiografia, la scienza politica e la sociologia non sono riuscite ad offrire letture stabili del 68. Perché? Per cercare di rispondere, in questo saggio riteniamo necessario storicizzare e periodizzare, occupandoci in particolare del…
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