(Pubblicato su questo sito il 31 ottobre 2020) – Non sottovalutiamo i disordini “guerriglieschi” che da Napoli e Roma si sono irradiati in tutta Italia. Richiedono riflessioni e reazioni calibrate. Non sfiguriamoli con etichette di comodo e generalizzazioni scorrette, guidate da uno strabismo che porta in prima pagina negazionisti, estremisti di destra o sinistra, “antagonisti”, centri sociali, manovalanza della malavita più o meno organizzata, regia camorristica. Non confondiamo la parte con il tutto. Oltre la superficie visibile e subito codificabile della violenza che distrugge le vetrine del centro ma conquista la vetrina dell’attenzione collettiva, c’è altro. I gesti di vandalismo urbano, la rabbia infiammata, i locali frantumati e i negozi del centro saccheggiati sono la punta dell’iceberg: sotto c’è una società afflitta da un malessere diffuso, che è pericoloso e ingiusto governare solo a colpi di divieti, leggi emergenziali e polizia di Stato, e con una maggioranza parlamentare che non…
Continua a leggere E’ crisi di fiducia. Il virus e perché la democrazia non deve “banalizzare” i tumulti di Napoli e RomaTag: Partito della Salute
La crisi, il governo Conte e due passi con Aristotele
(Uscito, in versioni leggermente diverse e con altri titoli, su “Alto Adige”, 30 maggio 2020; “L’Adige”, 4 giugno 2020 – Pubblicato su questo sito il 30 maggio 2020) – In un’ampia intervista apparsa qualche giorno fa su un quotidiano nazionale, il premier Conte ha affrontato i temi dell’Italia del dopo lock-down. Con orgoglio, ribadisce che la salute pubblica è «valore supremo» della nostra società. Ma si sofferma soprattutto sulla necessità di fare «whatever it takes» per evitare che il Paese collassi nella crisi economica annunciata da numeri e previsioni preoccupanti. Si tratta di numeri e stime discutibili per molte buone ragioni, ma che comunque allarmano. Riguardano Pil, debito pubblico, disoccupazione, condizioni per i finanziamenti europei. Il premier rilancia misure per l’economia già annunciate e più volte ripetute ai tempi del Conte 1, quello del “contratto” politico tra M5S guidato da Di Maio e Lega di Salvini, nato all’indomani del voto…
Continua a leggere La crisi, il governo Conte e due passi con AristotelePdE e PdS. Nuovi poli politici del coronavirus 2, la “ripartenza”?
(Uscito, in versione leggermente diversa e con altro titolo, su “l’Adige”, 21 Maggio 2020; “Alto Adige”, 27 maggio 2020 – Pubblicato su questo sito il 21 maggio 2020) – Sotto la minaccia del coronavirus, per convinzione o paura, alla fine ci si è riconosciuti in una sentenza più imperativa di qualsiasi comandamento, religioso o secolare che sia: la salute prima di tutto! Ovunque, con tempistiche diverse, dagli Stati Uniti alla Cina, in Europa i “nordici” come i “mediterranei”; in tutta Italia, quale che sia la regione, lo sviluppo economico o la mentalità. Dal Brennero a Capo Passero, maggioranza e opposizioni, imprese e sindacati, occupati o mal-occupati, dal mondo della scuola a quello del calcio, passando per i bar. Al più, sembrava ci si dividesse su dettagli, sugli accenti. Solo piccole minoranze avevano da ridire sulle limitazioni alle attività lavorative o alla socialità, alle libertà personali e del divertimento. Così per…
Continua a leggere PdE e PdS. Nuovi poli politici del coronavirus 2, la “ripartenza”?