Pòlis, Politikè, Polemos. Skholé, la Scuola delle tre P DIALOGO TRA UN PASSANTE E LA SKHOLÉ PASSANTE: Voi parlate di politica! Fatelo pure, se volete… lo fanno in molti. Ma a me non interessa, e guardate che interessa a ben pochi. Io ho già le mie idee… La politica serve a “quelli che fanno politica”: per fare soldi, per fare carriera, per avere privilegi, per fare intrallazzi e prendere in giro la gente sciorinando bla-bla-bla. E poi la politica è, quasi sempre, una cosa sporca, fatta di falsità e corruzione… È inutile che stia a perdere il mio tempo con voi, ho altro da fare… È inutile che vi mettiate a difendere la politica: è una causa persa! SKHOLÉ: Ma noi non vogliamo “difendere la politica”. La Skholé fa altro. E poi, ci scusi, ma lei sa davvero cosa e quante cose è la politica? Sa come funziona? Ha…
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La polis e l’ecologia. Natura madre e matrigna tra scienza, politica e opinione pubblica
(Uscito, in versione leggermente diversa e con altro titolo, su “l’Adige”, 4 novembre 2019 – Pubblicato su questo sito il 6 novembre 2019) – Di cosa parliamo quando parliamo di catastrofi naturali e di cambiamenti climatici? Di molte cose diverse. Ostracizzare i dubbi e gli interrogativi non aiuta il cittadino a capire la portata dei problemi, a diventare più consapevole e responsabile. Di più: l’ecologia è una questione della polis che deve fare i conti con la natura – madre e matrigna, direbbe il poeta di Recanati. E noi? Un anno fa, Vaia. Una tempesta di vento flagella mezza Europa, colpisce il nord-est d’Italia, a partire dal Trentino e dall’Alto Adige. Abbiamo assistito ai doverosi riti comunitari del dolore e del ringraziamento destinato agli operatori dei soccorsi. Non è mancata l’attenzione pubblica e mediatica, che ha allargato il discorso alla questione del cambiamento climatico, forte di un rilancio di…
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