(Uscito su “Trentino”, 20 marzo 2019 e su questo sito il 20 maggio 2019 – Ripubblicato su questo sito con un nuovo titolo e in versione leggermente diversa il 9 agosto 2019) – 4 marzo, un anno fa. I cittadini italiani, con il voto e il non-voto, hanno scelto l’attuale rappresentanza parlamentare, decretato vincitori e vinti, definito le basi dei rapporti di forza tra gli schieramenti. Hanno perso i partiti di centro-sinistra e centro-destra (Pd e FI-Pdl), nell’ultimo quarto di secolo maggioritari e alternative di governo; hanno vinto una forza politica di recente origine, alla sua seconda competizione per il voto nazionale (M5S), e un partito veterano del sistema politico, con un passato di governo, ma significativamente ridisegnato quanto a offerta politica, presenza territoriale, posizionamento ideologico (Lega). Il voto del 4 marzo 2018 è stato un terremoto elettorale: l’abbiamo detto tutti. Ma cosa ci ha detto sulla politica italiana? Dalle…
Continua a leggere M5S-Lega: la politica anti-sistema li unisce al governo, la cultura politica li divideràTag: crisi democratica
La “scommessa” del premier Conte. La difficile strada di una politica anti-sistema tra rivoluzione e riformismo
(Uscito su “l’Adige”, 11 giugno 2019; “Alto Adige”, 11.6.2019 – Pubblicato su questo sito, in versione più ampia, il 12 giugno 2019) – Forse ci siamo un po’ rassegnati ai pensieri corti delle campagne elettorali permanenti. Cogliamo al volo la pausa di questo momento, l’attimo fuggente, e tentiamo qualche pensiero lungo. Palazzo Chigi: conferenza stampa del premier Giuseppe Conte che sa di “discorso alla nazione”. Il 3 giugno, in diretta sui televisori degli Italiani, il Presidente del Consiglio ha pronunciato un discorso con un sobrio aut-aut a MoVimento 5 Stelle e Lega, che reggono il governo: “O ci si rimette a lavorare tutti insieme, con fiducia e lealtà rinnovate, o mi farò da parte”. Un gesto pubblico singolare, quello di Conte, che denota la delicatezza politica del momento, ma che fotografa forse un premier con una personalità politica dai più finora negata. Conte ha la debolezza tipica di un capo…
Continua a leggere La “scommessa” del premier Conte. La difficile strada di una politica anti-sistema tra rivoluzione e riformismoVoto europeo: Greta e la vera posta in gioco
(Uscito su “l’Adige”, 20 marzo 2019; “Alto Adige”, 18 marzo 2019 – Pubblicato su questo sito il 18 maggio 2019) – La partita in vista del voto europeo sarà tra populisti, nazionalisti e sovranisti, da una parte, e liberali-democratici, europeisti e globalisti, dall’altra. Chi vincerà tra questi opposti schieramenti è diventata la questione essenziale, e semplificatrice, che circola nelle culture politiche di tutti i Paesi europei, amplificata dai grandi media. Ma è davvero la vera posta in gioco delle elezioni europee di maggio? Se riusciamo a scuoterci dai pregiudizi, conformismi e inerzie mentali che attraversano le nostre teste e i canali di elaborazione e circolazione delle idee possiamo cercare di cogliere l’occasione del voto europeo per un confronto aperto tra la politica pro-sistema e quella anti-sistema, per discutere pubblicamente di quella che credo debba essere la posta in gioco importante nei nostri tempi, e perciò anche del voto europeo: la…
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