Un governo bello e senz’anima? Sulla fine delle ideologie

(Uscito, in versione leggermente diversa e con altro titolo, su “l’Adige” dell’8 dicembre 2019 e “Alto Adige” del 14 dicembre 2019 – Pubblicato su questo sito l’11 dicembre 2019) – Il premier Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti capo del Pd si sono scambiati alcune considerazioni sulla politica e l’anima. Non parlano di religione o teologia. Ma di politica. La questione sollevata è se il governo giallo-rosé ha o no “un’anima”, riguarda il bisogno di “un’anima politica”, ossia che la politica di un governo e dei partiti che lo formano non sia solo immediatezza e difesa di interessi a breve termine, ma pure capacità di dare un senso alle scelte che si compiono, alla vita in comune. Il tema può sembrare retorico, e strumentale o frivolo in un’epoca di disincanto e pragmatismo. Ma io condivido simili preoccupazioni, e le prendo sul serio. Perché non abbiamo bisogno di un governo bello ma…

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Pd, una crisi che viene da lontano. Proprio niente da imparare da una vecchia scommessa socialdemocratica?

(Pubblicato, con altro titolo e in versione leggermente diversa, su “Mondoperaio”, n. 7-8, 2018 – Pubblicato su questo sito il 30 agosto 2019) – «Scendere sotto la soglia del 20% sarà la fine della sinistra». Così Gian Enrico Rusconi dichiarava alla stampa pochi giorni prima del voto del 4 marzo. Per quanto l’asticella del fallimento fissata da Rusconi fosse generosamente bassa, il Pd non ce l’ha fatta a superarla, nemmeno se ai suoi voti si sommano quelli dei neo-nati Liberi e Uguali. Il tracollo del Pd alle elezioni è fuori discussione, e a suo modo anche il risultato deludente di LeU. La diaspora piddina ha ucciso la sinistra o quel che di essa restava? Il segretario uscente del Pd ed ex presidente del Consiglio Renzi è stato in prima linea in questa débâcle. Ma tutto ciò non esaurisce la storia e le ragioni di questa acuta crisi della sinistra. La…

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