La nostra ricca e civile società, gli inclusi e gli esclusi. Dove chi non serve o perde è da scartare I Personaggi che si addensano nella modernità della società del progresso, opulenta e civile. In una società liberale che ha messo al centro l’individuo e il suo legittimo utilitarismo degli interessi, affidandoli alla magica “mano invisibile” del mercato (che se poi tanto invisibile non è, pazienza). Una società globalizzata eppure frammentata. Ma non vivono lo scintillio dei rotocalchi, degli spot pubblicitari o della tv, l’iper-attivismo patinato e climbing delle professioni post-industriali, le colline splendidamente fotografate per i turisti fichi, le grazie dei cibi biologi, i salotti che paiono disegnati per essere immortalati in un museo. Sono l’ombra di un fantasma che s’aggira nei quartieri o nelle teste, o che vi si intrufola. Ma sono anche persone in carne, ossa e sentimenti, che vagano o “freneticano” quasi invisibili in molti paesaggi…
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