Ferite della pandemia e pacificazione civile dopo il governo Draghi. Sì a una commissione parlamentare, ma la vera questione è una svolta culturale

Dopo il governo Draghi. Una commissione parlamentare sulla gestione della pandemia? Una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione governativa, amministrativa, scientifica e mediatica della pandemia Covid-19? Una commissione parlamentare che indaghi sulle responsabilità di morti, sulla effettiva efficienza/efficacia delle strutture sanitarie e dei protocolli, sui provvedimenti di legge e sul profluvio di decreti emergenziali, legittimati da tecnostrutture a fronte di un parlamento de facto e de jure spogliato di funzioni e dei suoi poteri? Una commissione bicamerale su un obbligo vaccinale indiscriminato e mai agganciato a una campagna diagnostica sulle condizioni di salute della popolazione e che ha voluto negare ogni opportunità sanitaria alla cura del malato, una campagna portata avanti senza mai considerare seriamente programmi di terapia domiciliare, relegata a “vigile attesa e tachipirina”? Una commissione parlamentare che indaghi sul piano di vaccinazione di massa indiscriminata, e affidata a vaccini sperimentali proposti come anti-contagio e con l’obiettivo di un’immunità di…

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