Il paese delle meraviglie
Il ‘legno storto’. Versione d’autore, Kant e altre varianti
Per tutta l’estate, fino a febbraio
Sono andato in giro per obitori e monasteri
Alla ricerca delle parti del corpo necessarie
Gambe, braccia, fegati, cervelli e cuori
Darò la vita a qualcuno, è quello che voglio fare
Voglio creare la mia versione di te
Deve essere l’estate del mio malcontento
Portala con te ovunque tu sia andata?
No. Loro parlano tutta la notte e tutto il giorno
Ma nemmeno per un minuto credo a quello che dicono
Porterò alla vita qualcuno, qualcuno che neppure io ho mai visto
Tu sai cosa intendo, sai esattamente cosa intendo
Prenderò parti di Zorba-AnthonyQuinn e di MarlonBrando-il Padrino
Mescolerò il tutto in un carro armato e otterrò un robot-commando
Se lo faccio in posizione eretta e con la testa in su, ben dritta
La creatura che creo mi salverà
Prenderò il sangue da un cactus, e polvere da sparo dal ghiaccio
Non gioco d’azzardo con le carte e non lancio i dadi
Ma riesci a guardare il mio viso con i tuoi occhi ciechi?
Riesci ad attraversare il tuo cuore e sperare di sorridere o morire?
Darò la vita a qualcuno, a qualcuno, sul serio
Qualcuno che si sente come mi sento io
Intanto studio lingue antiche, fisica atomica, cyber-uomo e zoologia, voglio migliorare la mia mente
Voglio fare le cose per il bene di tutta l’umanità
Al salice dico: “Non piangere, almeno per me”
E vado dicendo in giro: “Al diavolo tutto quello che ero”
Beh, lo so, mi metto nei guai, sbatto contro un muro
E’ che sono spariti i posti dove rigirarsi comodamente, non c’è nessun posto così
Sceglierò un numero tra uno-e-unico e due
E mi chiedo: “Ma cosa farebbe il Barone di Münchausen?”
Io darò vita a qualcuno in un modo e nell’altro, in più di un modo
E non importa quanto tempo ci vuole
Sarà fatto quando sarà finito
Farò in modo che tu suoni il piano come Claudio Arrau che suona Chopin
Avrai successo come i Beatles, o almeno come a rolling stone
Mi giocherò tutti i numeri che posso giocare
E ci vedremo, forse, il Giorno del Giudizio, o il Giorno di un’Esame come in un film
A mezzogiorno o dopo mezzanotte, se l’incontro ti va a genio
Io sarò in Here, There and Everywhere Street
Giusto due porte più in là, a piedi non ci si mette tanto
Non dovrai bussare, si sentiranno i tuoi passi
Darò vita a qualcuno, e la bilancia andrà in equilibrio
Non mi farò coinvolgere in dettagli insignificanti
Una volta finito te lo darò e potrai portartelo dove vuoi
A san Pietro o sul Calvario
Potrai tenertelo fino alla fine
Portartelo a casa
Portarlo all’angolo dove giocano i bambini
E quando lo desideri, mostrarmelo su un vassoio d’argento
Darò vita a qualcuno, senza badare a spese
Lo farò con decenza e buon senso
Ma tu puoi dirmi cosa significa essere o non essere?
Guarda che non te la cavi prendendomi in giro
Chi ha bisogno dell’aiuto di chi per percorrere quel miglio al chiaro di luna?
Chi ha bisogno del sorriso di chi?
Io darò vita a qualcuno, userò tutti I miei poteri
Lo farò al buio, a notte fonda, nelle ore piccole
È necessario saper vedere la storia della razza umana… Salire sul Tardis
È Tutto lì, ed è scolpito nella tua faccia
Devo smontare tutto?
Dovrei cadere in ginocchio?
C’è luce alla fine del Tunnel?
Puoi dirmelo, per piacere?
Voi ve ne state vicino al cipresso
Dove si commercia di uomini, donne e bambini come schiavi o come i-pod
Da molto prima delle Crociate
Da molto prima che l’Europa o l’America fossero create
E credete di essere ben lontani dall’inferno
E leggete pagine di Marx, di Freud o di Pirandello, e tante stranezze, e strappate pagine
Come se fossero la pelle vostra o dei vostri nemici
Ma con quale spirito lo fate?
Ma qual è il vostro spirito?
È uno spirito che vi accompagna nella notte, mentre dormite, e che sparisce al mattino?
È uno spirito che avete in corpo da quando siete nati o che vi è sopraggiunto giorno dopo giorno?
State inseguendo un colpo di fulmine?
Avete bisogno di una scarica elettrica per correre alla massima velocità?
Tra le costole si conficcano i coltelli…
No, è meglio che dia vita alla mia creatura
Creerò qualcuno, rovistando indietro negli anni
E lo farò tra risate e tra lacrime
(Con “licenza spoetica”, molto libera; che Robert Zimmerman non se ne dolga. E nemmeno Kant)
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VIDEO
My own version of you (Bob Dylan)
(Pubblicato su questo sito il 28 marzo 2023)