Chi ha occhi per vedere? Di fronte al protrarsi della crisi pandemica nonostante la massiccia campagna vaccinale, nella nostra tanto decantata “società aperta” del tanto decantato Popper teorico del “fallibilismo scientifico,” mi sarei aspettato l’adozione della “logica del problem solving” e che si procedesse per “prova, errore e correzione dell’errore”. Me lo sarei aspettato dai governi e dalle classi dirigenti, dalle burocrazie tecno-scientifiche, dagli esperti di settore; mi sarei aspettato che tale logica fosse reclamata dagli uomini di cultura e dagli intellettuali, e fatta circolare nei grandi canali della comunicazione e dell’informazione. Mi sarei aspettato, ad esempio, che ci si interrogasse sui limiti e sugli errori che in questi due anni si sono palesati: 1) nelle conoscenze scientifiche relative al virus, al contagio e al vaccino, 2) nelle decisioni sanitarie e politiche prese per arginare la pandemia e i suoi effetti, 3) nell’idea e nella pratica di giocare tutta la…
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