Conte tra Gismondo e Burioni. Scienza, miti e scelte pubbliche, a proposito del coronavirus

(Pubblicato su questo sito il 24 marzo 2020) – Una premessa, caro lettore. Va detto, con schiettezza e pacatezza. Per troppe settimane, mentre notizie e immagini da Wuhan, sconcertanti, inondavano i nostri media, mentre faceva capolino la percezione di uno scenario di contagio senza confini, pochi hanno avuto il coraggio di dire a voce alta che uno più uno, almeno a volte, fa proprio due: dato che viviamo nel “mondo della globalizzazione”, con milioni e milioni di persone che si muovono per mille motivi da un angolo all’altro del pianeta era prevedibile anche una globalizzazione del contagio. Invece, in troppi (semplici cittadini, politici, media, autorità pubbliche e scientifiche) han reagito con un mix di superficialità e supponenza. È del 27 febbraio l’hashtag #Milanononsiferma di Sala, sindaco di Milano capitale economica d’Italia; negli stessi giorni Sala si faceva riprendere con lo stesso slogan sulla t-shirt o a mangiare nei ristoranti cinesi…

Continua a leggere Conte tra Gismondo e Burioni. Scienza, miti e scelte pubbliche, a proposito del coronavirus

Il decreto “Io sto a casa”, i “polli” e i veri stupidi. L’ora dei doveri verso la comunità

(Uscito, in versione diversa e con altro titolo, su “L’Adige” e “Alto Adige” del 17 marzo 2020 – Pubblicato su questo sito il 12 marzo 2020) – Italia inquieta, siamo al coprifuoco. È l’ora dei doveri morali e della responsabilità collettiva. Per proteggersi l’un l’altro, per proteggere gli altri oltre se stessi. Contro il diffondersi epidemico del virus, invisibile e minaccioso. Il buon senso cerca di accordarsi con la scienza sobria, onesta e forte della sua modestia, che nel riconosce i suoi limiti si rafforza. Il buon senso, seppur tardivamente, arriva pure alla politica. Guai tradire il buon senso, come troppi hanno fatto in ogni dove, esprimendo una cultura presuntuosa che schernisce la semplice ma legittima paura di qualcosa che non si conosce: la paura di un virus sfuggente, che non si lascia ingabbiare. Guai a tradire il buon senso quando si tratta di fare scelte difficilissime, costose su molti…

Continua a leggere Il decreto “Io sto a casa”, i “polli” e i veri stupidi. L’ora dei doveri verso la comunità

La fiducia e la scienza. Il governo Conte 2 e le pressioni del virus Covid-19

(Uscito su “l’Adige” e “Alto Adige”, 6 marzo 2020 – Pubblicato su questo sito il 6 marzo 2020) – Chiusura di scuole e università in tutta Italia. Governo, 4 marzo mattino: “La chiusura è possibile, se ce lo chiedono gli scienziati”; governo, 4 marzo pomeriggio: chiusura di scuole e università, ma per gli esperti della sanità non c’è supporto scientifico per la misura. È un passaggio che deve far riflettere sui rapporti tra decisioni politiche e scienza. Su ciò che compete alla politica e ciò che compete alla scienza, specie in situazioni di crisi e di incertezza. Per troppo tempo ci è stata raccontata un’altra storia, e ci si fatti cullare da una bella favola che affidava ogni scelta alla scienza. Più o meno la seguente, che sovraccaricava di aspettative e responsabilità la scienza, e deresponsabilizzava la politica. Con danni per entrambe. Rassicurare, sdrammatizzare, essere razionali, seguire la scienza; stemperare…

Continua a leggere La fiducia e la scienza. Il governo Conte 2 e le pressioni del virus Covid-19

Il coronavirus avanza. Il Principio di Precauzione come scudo

(Uscito, con altro titolo e in versione diversa, su “Alto Adige”, 22.2.2020 e “l’Adige”, 23.2.2020 – Pubblicato su questo sito il 22 febbraio 2020) – Immunologo noto al grande pubblico per la sua difesa dei vaccini, sul suo “Medical Facts” Roberto Burioni scrive: «Circa 2500 persone stanno tornando dalla Cina in Toscana». Parla di “persone” in quanto la nazionalità è irrilevante. E aggiunge: «Non riesco a capire perché la Regione Toscana si intestardisca ad affermare che la quarantena non è necessaria». Intanto, notizie delle ultime ore dicono di diversi casi di contagio, anche gravi, e di due morti in Italia. Ragioniamoci. Si chiama Principio di Precauzione (PdP). Vivere secondo questo principio non è facile. Ci proietta nella condizione di un Sisifo spogliato di sacralità. Sisifo, uomo di grande sagacia, ma “uomo”, aveva sfidato gli dei. Per punizione Zeus lo condanna a spingere un macigno dai piedi alla sommità di un…

Continua a leggere Il coronavirus avanza. Il Principio di Precauzione come scudo

L’altra faccia del coronavirus: curare l’infodemia, tra scienza, politica e media

(Uscito, con altri titoli, su “l’Adige”, 10 febbraio 2020; “Alto Adige”, 11 febbraio 2020 – Pubblicato su questo sito l’11 febbraio 2020) – La crisi innescata dal coronavirus ha una doppia faccia: quella di un virus che colpisce l’equilibrio biologico del corpo umano; e quella che riguarda l’equilibrio socio-culturale della vita collettiva. Da scienziato socio-politico la mia attenzione si concentra sulla seconda. E trovo conforto nell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha messo in circolazione un neologismo che fa riflettere sulla “società dell’informazione”: “infodemia”, abbondanza di informazioni che rende difficile al cittadino distinguere quelle accurate e quelle no. L’OMS coglie un aspetto del problema, e pone l’accento sull’informazione, sul mondo dei media. Trascura però il mondo della scienza e quello della politica. Invece è da tutti e tre questi mondi interdipendenti che arriva in-accuratezza, e pure confusione e incertezza. Tre esempi dalla cronaca di questi giorni per meditare su: 1)…

Continua a leggere L’altra faccia del coronavirus: curare l’infodemia, tra scienza, politica e media

La polis e l’ecologia. Natura madre e matrigna tra scienza, politica e opinione pubblica

(Uscito, in versione leggermente diversa e con altro titolo, su “l’Adige”, 4 novembre 2019 – Pubblicato su questo sito il 6 novembre 2019) – Di cosa parliamo quando parliamo di catastrofi naturali e di cambiamenti climatici? Di molte cose diverse. Ostracizzare i dubbi e gli interrogativi non aiuta il cittadino a capire la portata dei problemi, a diventare più consapevole e responsabile. Di più: l’ecologia è una questione della polis che deve fare i conti con la natura – madre e matrigna, direbbe il poeta di Recanati. E noi?    Un anno fa, Vaia. Una tempesta di vento flagella mezza Europa, colpisce il nord-est d’Italia, a partire dal Trentino e dall’Alto Adige. Abbiamo assistito ai doverosi riti comunitari del dolore e del ringraziamento destinato agli operatori dei soccorsi. Non è mancata l’attenzione pubblica e mediatica, che ha allargato il discorso alla questione del cambiamento climatico, forte di un rilancio di…

Continua a leggere La polis e l’ecologia. Natura madre e matrigna tra scienza, politica e opinione pubblica

La teoria del genere esiste. Perché eluderla?

(Uscito sul “Trentino”, 9 febbraio 2019 – Pubblicato su questo sito il 20 settembre 2019) – Gettare un sasso nello stagno: era l’obiettivo del mio articolo “Sul gender non è tempesta in un bicchiere” apparso giorni fa sul “Trentino”. Questo giornale sta facendo la sua parte. Ma il confronto resta incerto sulla messa a fuoco del cuore del problema. Allora aggiungo qualche argomento. Judith Butler è una filosofa americana impegnata su temi politici. Insegna al Dipartimento di Retorica e Letterature Comparate all’Università della California, a Berkeley. È esponente di una teoria critica della società; ha contributo a formulare e diffondere un “pensare politico” e una filosofia “femministi”, attingendo a significative correnti, ad esempio, del post-strutturalismo francese e della psicanalisi europea. Butler è studiosa nota e accreditata nel mondo universitario e nell’opinione colta, benché le sue tesi siano parecchio contestate: da destra e da sinistra, non solo da conservatori ma anche…

Continua a leggere La teoria del genere esiste. Perché eluderla?

Caffè Italia

(Uscito in versione leggermente diversa sul “Trentino”, 17 gennaio 2019 – Pubblicato su questo sito il 5 luglio 2019) – Nei momenti importanti si danno appuntamento al Caffè Italia. Per chi ama farlo, non c’è niente di meglio: ore di intelligente conversazione, di brillante e densa discussione, dove le questioni che premono sull’attualità vengono messe a fuoco come solo persone esperte ed informate possono fare, con confronti serrati e critiche meditate. Certo, non tutti i caffè né tutti i circoli arrivano a un’arte dell’opinione di qualità come quella del Caffè Italia. Ma se la compagnia è giusta e il locale pure, ce la si può fare. Quelli del Caffè Italia ce l’hanno fatta, dicono in giro: una combriccola ben selezionata, felicemente riuscita. Verrebbe da dire che tutto avvenga come in un Parlamento, quando si dibatte di importanti problemi della vita collettiva. Del resto, anche il circolo del Caffè Italia è…

Continua a leggere Caffè Italia

“Posso farlo” non significa “è giusto farlo”. Scienza e diritti alla ricerca del limite, tra laicità e fede religiosa

(Uscito in una versione più breve su “Trentino” e “Alto Adige” il 18 maggio 2016 – Pubblicato su questo sito il 22 giugno 2019) – La scienza e la tecnologia ci consentono di farlo. L’opinione pubblica prevalente, la maggioranza e il Parlamento anche. Noi vogliamo farlo. Perché non dovremmo o non potremmo farlo? Questo, in sintesi, il quadro argomentativo di donne e uomini che rivendicano, ad esempio, la possibilità di avvalersi dell’ingegneria genetica, dell’eutanasia o dell’”utero in affitto”. Teniamo sullo sfondo questi esempi, e ragioniamo su un’altra storia. Negli ultimi anni il Pentagono ha erogato molte risorse ad alcune università per programmi di ricerca sull’”insonnia efficiente”: per scoprire tecniche che permettano agli esseri umani una completa astensione dal sonno senza comprometterne le prestazioni. I ricercatori stanno conducendo sperimentazioni neuro-chimiche, di stimolazione magnetica transcranica, di terapia genica. Lo scopo del dipartimento della Difesa americano è di creare soldati liberi dal bisogno…

Continua a leggere “Posso farlo” non significa “è giusto farlo”. Scienza e diritti alla ricerca del limite, tra laicità e fede religiosa