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Quale posto conosci… Sì, ma…

Il paese delle meraviglie   QUALE POSTO CONOSCI… SI’,MA… A – Quale posto conosci? B – Conosco tanti posti… […] — VIDEO Angola (Bernard Lavilliers & Bonga Kuenda)   QUALE POSTO CONOSCI… A – Quale posto conosci? B – Conosco tanti posti… A – Sì, ma quale posto conosci? B – Conosco tanti posti! A – Sì, ma non quanti, QUALE posto conosci? Io conosco solo un posto… non è un posto comune. E’ un posto dove c’è musica che si perde nella sabbia e sembra una voce che lascia orme profonde… una voce solitaria che canta una canzone di sabbia umida di sogni e ricoperta di polvere B – Ci sei mai ritornato? A – Dovevo andarci qualche tempo fa, ma poi è arrivato l’inferno e tutti i mercenari che parlavano spediti spediti di nulla. Ma questo è un segreto: non lo dire a nessuno B – No, non…

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Mr. Jones? Piacere, è proprio un altro giorno

Il paese delle meraviglie   MR. JONES? PIACERE, E’ PROPRIO UN ALTRO GIORNO   “E’ lei, Mr. Jones? Piacere di conoscerla…”. Nell’ufficio le carte […] – VIDEO Ballad of a thin man (Bob Dylan’s movie-cover)   MR. JONES? PIACERE, E’ PROPRIO UN ALTRO GIORNO “E’ lei, Mr. Jones? Piacere di conoscerla…”. Nell’ufficio le carte crescono: immobili, inseguono. E allora una pausa, un altro caffè per restare svegli. I calzini sono a posto, le scarpe sono comode: ci si può correre; l’asciugamano in testa e gli occhi aperti non danno poi fastidio. Le email vanno e vengono veloci, un rubinetto aperto che scorre notizie e curiosità; istigate dalla tastiera, nel monitor immagini e parole aprono e rimbalzano finestre sul mondo: c’è chi le fissa e chi sbadiglia, ancora in cerca di caffè. L’importante è restare svegli mentre si dorme. Solo così ci si può immergere nel mondo e collezionare informazioni, spalmare…

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Sulla comunità nell’epoca liberal-democratica (Quarta e ultima parte)

Sulla comunità nell’epoca liberal-democratica. Elementi di teoria politica comunitaria (TERZA E ULTIMA PARTE)  – QUARTA E ULTIMA PARTE Modernità e democrazia. Lanternini, lanternoni e caverne.  Una conclusione   Premessa Storicamente, la tradizione politica liberale, da quando si è affermata, è sempre stata in tensione con quella democratica, pure quando le due tradizioni si sono incontrate e sposate, generando le società e i regimi politici degli ultimi due-tre secoli che, sebbene molto mutati continuiamo a chiamare con un singolo e medesimo nome: democrazia[1]. Le ragioni di tale tensione sono state molteplici e differenti, ma una cruciale, e forse mai seriamente analizzata, attiene al tema della comunità di cui qui mi sto occupando. Del resto il pensiero politico liberale ha abbracciato quello democratico nello stesso momento in cui, in nome della modernità politica ha negato salienza e dignità democratica alla dimensione comunitaria del vivere individuale, collettivo e pubblico, affossando così il “senso…

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La figlia di Joker e la storia che continua (ma niente di che, passe-temps)

Il paese delle meraviglie LA FIGLIA DI JOKER E LA STORIA CHE CONTINUA Qualcuno era comunista perché… Qualcuno voleva fare l’americano perché… Qualcuno voleva andare sulla luna perché… Qualcuno invece voleva scendere dalla luna perché… Qualcuno… io so testardo… perché… Qualcuno correva lungo the long and winding road perché… perché c’era il passo e c’era l’incanto… Qualcuno era like a rolling stone perché… Qualcuno era help me making through the night perché… perché girl, you’ll be a woman soon Qualcuno era here there and everywhere perché yestarday… Qualcuno cantava belli capelli perché… perché buonanotte, buonanotte fiorellino… Qualcuno voleva scendere dal mondo perché… perché… perché… …    …    …    …    …    …    …    …    …     …     …     …     …     …     …     …     … E la storia continua, continua… E allora? La aggiornerò? Può essere, perché no?…

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… E le stelle stanno a guardare

Il paese delle meraviglie … E LE STELLE STANNO A GUARDARE… Quando si dice che gli occhi parlano… Ma qui cantano. E guardano le stelle che stanno a guardare… Strazio di un’anima? Provocazione pura? Peditempo? Ciascuno se la veda come vuole. Bando ai sentimentalismi filosofici o parolai. Una bella canzone, e un bel video. Punto. E’ più che sufficiente per farla viaggiare sul TARDIS. Il Dottore annuisce – con gli occhi, naturalmente… P.S.: Dopo l’ultimo ingombrante articolo sul senso di comunità era il caso di divagare un momento, con leggerezza, sì, con leggerezza. Pausa caffè, in un a lunga giornata di lavoro dedicata alla teoria politica, basta là… Ah, l’abbinamento con il romanzo di Cronin non è casuale, almeno nella mia testa… ma bisognerebbe rileggerlo con occhi nuovi, o ripuliti. Ma quali? A te che ti sei ritrovato qui, beh: buon ascolto!   VIDEO Nothing compare 2 u (Sinéad O’Connor)…

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Sulla comunità nell’epoca liberal-democratica (Terza parte)

Sulla Comunità nell’epoca liberal-democratica. Elementi di teoria politica comunitaria (TERZA PARTE)  – TERZA PARTE: La ‘neutralità impossibile’ dello Stato costituzionale Perché occuparsi della comunità nell’epoca liberal-democratica? Secondo la filosofia politica liberale le società libere e pluralistiche del nostro tempo sono tali in quanto perseguono e realizzano un obiettivo fondamentale: dare forma a uno spazio politico-giuridico nell’ambito del quale ciascun individuo (o gruppo di individui) vede riconosciuta e rispettata la propria “concezione del bene”, senza che lo Stato e le istituzioni pubbliche in genere pongano impedimenti all’una o all’altra concezione o ne favoriscano alcuna. È, questa, l’idea che definisce il “principio di neutralità” delle istituzioni pubbliche in uno Stato di diritto costituzionale, in una democrazia pluralistica, procedurale, laica, secolarizzata e “società aperta”. Questa pretesa liberale della “neutralità” dello Stato di diritto democratico: 1) esclude l’esistenza di una concezione etico-politica preferibile rispetto ad altre e che sia condivisa; 2) affida la regolazione…

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Alla salute! Di chi? Il sorriso della dignità

Il paese delle meraviglie ALLA SALUTE! DI CHI? IL SORRISO DELLA DIGNITA’ A grande richiesta, riecco il Tardis! Dove basta anche solo una canzone per viaggiare nello spazio e nel tempo. Nello spazio-tempo, ovvio. Non conoscevo questo brano e tanto meno il video. E ora invece sì, grazie a una persona che mi è cara (in uno dei modi che una persona può essere cara). E così, viste le molte richieste (una, ma convincente) di rimettere il moto il Tardis, dopo averci brevemente pensato, lo faccio. E lo faccio per brindare alla salute di coloro a cui non è dato brindare e alzare il calice “Alla salute!”. Ma perché a costoro? E chi mai sono? Chi non ha motivo di brindare? Gli sfigati (quale che sia la loro sagomatura)? Coloro che non possono festeggiare la salute perché… Perché sono stupidi e non capiscono l’importanza della salute? Cioè quelli ai quali…

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C’è vita oltre la legalità? Senso civico, senso critico, disobbedienza nella “democrazia rigida”

C’è vita oltre la legalità? Senso civico, senso critico, disobbedienza nella “democrazia rigida”   Introduzione Secondo la teoria della scelta pubblica[1] gli uomini politici tendono a usare strategie manipolatorie nei confronti dei cittadini-elettori: li corrompono durante le campagne elettorali facendo le promesse più seducenti[2]; è prassi consueta che nel loro lavoro i politici siano generosi nell’appoggiare gli uni gli intrighi degli altri, con la conseguenza di favorire interessi particolari a danno dei cittadini che non giocano a questo tavolo. Un messaggio importante della teoria della scelta pubblica dice, sostanzialmente, che politici, burocrati e lobbisti vari si comportano in maniere opportunistica e/o particolaristico-utilitaristica, perseguendo i propri interessi e quelli dei gruppi di coloro con cui fanno “i loro affari”. Si tratta di un’immagine talmente cinica della politica, che invero non caratterizza nemmeno il pensiero del realista Machiavelli, bensì quello del machiavellismo dominante, di maniera e spicciolo a cui si rifanno coloro…

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La corruzione tra Bruxelles caput mundi e periferie europee

La corruzione tra Bruxelles caput imperi e periferie europee    Corruzione a Bruxelles. Democrazia e metastasi del corpo sociale «Si tratta di una gigantesca guerra economica sotterranea» che vede protagonista «la potenza finanziaria delle organizzazioni criminali» penetrate nelle istituzioni politiche europee e nazionali, e di cui tutt’ora fatichiamo a coglierne la diffusione e l’incidenza nella vita pubblica: vere e proprie «metastasi che destabilizzano in profondità le nostre società», di cui è persino impossibile calcolare con precisione il giro di affari che pesa sull’economia, e persino la plasma. Questo, in sintesi, il messaggio di allarme lanciato da Michel Claise[1], il giudice istruttore che, circa un mese fa, ha messo in subbuglio i palazzi di Bruxelles e la famiglia socialista del Parlamento europeo (dove appare coinvolto soprattutto il Pd, che rischia di esserne travolto). Il discredito pubblico, morale e politico, colpisce due universi (l’Unione europea e la sinistra) da tempo auto-proclamatisi campioni…

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Lucidità e tremore di Benedetto XVI, l’Inattuale. Eredità del “Papa della scelta”, che ha detto cose che andavano dette

Lucidità e tremore di Benedetto XVI, l’Inattuale. Eredità del “Papa della scelta”, che ha detto cose che andavano dette    Ci sono molti che si dolgono della divina provvidenza perché lasciò peccare Adamo – sciocchi! Quando Dio gli diede la ragione, gli diede la libertà di scegliere, perché ragione non è altro che scelta, se no sarebbe stato solo un automa, un Adamo come appare nei teatri delle marionette (John Milton, Areopagitica, 1644)   Ratzinger, il Papa della “scelta” e le sfide dell’iper o post modernità La storia ricorderà Benedetto XVI come il Papa della clamorosa e inedita “rinuncia” di un pontefice al magistero pietrino e come il primo “Papa emerito” (forse destinato a restare unico). Il suo dell’11 febbraio del 2013 fu un gesto epocale: “inaudito”, senza precedenti. In un sol colpo, a saperlo leggere, quel gesto ha secolarizzato in profondità la Chiesa di Roma, forse più di ogni…

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